Testi di Emanuele Conte tratti dal programma radiofonico “Mare Magnum – Navigando alla ricerca dei giorni migliori”
Navigheremo attraverso il mare magnum dei giorni che passano sulla terra, e non importa quanti siano quelli che riusciremo ad esplorare, l’importante è che il vento favorisca la rotta verso i giorni migliori.
Navigare nel grande mare dei giorni alla ricerca di quelli migliori, può essere un’impresa difficile, se devi viaggiare in solitaria, ma se sai che puoi contare su qualcuno, sembrerà tutto più semplice, e il solo fatto di vedere che anche una sola persona amica sta dalla tua parte, ti farà andare più veloce.
Andare per mare da soli non è cosa facile e non è per tutti.
Forse sta nell’ottimismo il segreto per trovare i giorni migliori nel mare magnum del nostro personale calendario.
Senz’altro i giorni migliori sono quelli dell’iniziativa, i giorni durante i quali vuoi far nascere qualcosa, partire con un progetto, cambiare programma, conoscere facce nuove, perché quando desideri cominciare o ricominciare quello, senz’altro, è uno dei tuoi giorni migliori.
Attraversando il mare magnum dei giorni che la Terra e il sole, con il loro ballare perpetuo generano, possiamo trovare i giorni migliori.
Sono simili a isole fertili che emergono dall’acqua, abitate da gente pacifica, animali mansueti e piene di fiori, alberi e frutti.
Andando invece sospinti da venti ostili o richiamati da sirene ingannatrici, possiamo incontrare i giorni sbagliati; questi giorni sono come isole deserte piene solo di polvere, abitate da spettri e infestate da pericolosi esseri viventi.
Il mare magnum dei giorni contiene di tutto, anche posti sporchi, tramonti estremi, gente sbagliata; momenti nei quali vorresti buttare tutto nel profondo e sprangare la porta di casa per scappare via, ci sono giorni nei quali perdi ogni cosa, compreso te e i colori del tuo mare affondano nel buio trascinando la tua anima.
Anche cercando i giorni migliori, con l’andare del tempo si diventa vecchi, ma la tenacia e la vitalità generate dal desiderio di trovarli non si esauriscono mai e insistono, spingendoci fino all’altra parte del mare.
Cercando i giorni migliori, i giorni perfetti, si può finire in secca o andare velocemente verso gli scogli, è in quei momenti che alzi gli occhi al cielo e vedi uno dei tuoi giorni migliori, quello in cui ti accorgi di avere fede e ti lanci sicuro nel chiedere aiuto.
Andando alla ricerca dei giorni migliori, il domani sarà sempre la meta preferita, il passato quello che ci ha costretti a metterci in viaggio e l’oggi il tempo che passa.
A volte è meglio cercare i giorni più strani e come dei pazzi affidarsi al caso, perché non è detto che chi ha calcolato una rotta precisa trovi sempre quello che cerca una volta giunto a destinazione.
In certi casi i giorni, quelli dei matti, sono imprevedibilmente migliori, come nelle storie fra le persone.
Tutta la gente attraversa il mare grande dei giorni, e non tutti sono uguali, non tutti cercano le stesse cose, le stesse storie, o condividono le medesime idee, ma quando la libertà di scelta indica la via, è allora che il viaggio sarà valso il prezzo del biglietto.
Alcune persone donano un fascino particolare ad ogni traversata del mare dei giorni; cercano insieme e instancabilmente quelli migliori, e dopo aver superato ogni cattivo tempo e aver sempre sorriso ogni volta che il sole è tornato, arrivano alla fine del loro viaggio insieme.
Voltandosi indietro si accorgono di avere attraversato i loro giorni migliori, e di averlo fatto senza alcuna fatica, come fosse stato un incantesimo a guidarli.
Navigando sul mare magnum dei giorni si possono incontrare persone che fanno qualsiasi cosa, chi si è semplicemente fermato, chi si è perso, oppure chi sta aspettando il giorno giusto per ritrovare qualcuno.