Testi di Emanuele Conte tratti dal programma radiofonico “Secrets”
I segreti sono inevitabili, come la polvere.
Oggi ascoltiamo di segreti grandi, piccoli, inutili, intimi, inconfessabili.
Segreti a due, segreti conosciuti da tutti, segreti della mente, d’amore, segreti che condizionano la vita, le azioni, le parole e gli atteggiamenti.
I segreti ci sono sempre, perché sono come la polvere: per quanto pulisci ne resta sempre un po’.
I segreti sono come musica racchiusa nell’animo di un musicista che vorrebbe suonare tutti i giorni davanti a una platea infinita.
Nella letteratura, nello spettacolo, nella musica, ma soprattutto nella realtà, ci sono dei segreti condivisi, segreti che spesso durano per tutto l’arco di due vite, cioè le vite dei protagonisti. Normalmente sono teneri, contengono progetti, formule di convivenza; mantenere questo tipo di segreti significa esprimere una complicità buona, di solito succede tra due persone amiche o amanti, sono come i passi a due in un balletto classico.
Molto spesso, le persone che vogliono iniziare o vivere a pieno un rapporto innalzano muri al posto di spianare la strada, vedono ostacoli anche dove magari non ci sono. Di contro, tante sono le persone che ad una relazione di qualsiasi tipo frappongono sempre e comunque segreti e ostacoli, ma queste cose sono un po’ il pepe della vita.
Ci sono persone che per timidezza perdono grandi opportunità, e non solo in amore.
Ci sono altre persone che rimangono nascoste, poi, alla fine si stancano ed escono allo scoperto.
Questo succede in tanti ambiti e riguarda molti aspetti della vita.
Spesso fa comodo vivere in un paradiso passatempo, nascondere anche a noi stessi – secretandole – le paure, le speranze o i nostri sogni più arditi, perché la verità è di comodo in un paradiso passatempo.
Il domani? Sarà sicuramente migliore, ma intanto oggi va così.
Per custodire dei segreti, piccoli o grandi che siano, spesso si ricorre a delle bugie.
Caotica, brillante e imprevedibile la vita, piena di segreti e anche di bugie, meglio se solo di bugie bianche a fin di bene, però, a volte arriva la resa dei conti. Ad esempio, quando una persona è stata cieca e non ha voluto vedere l’amore sincero che riceveva da un’altra persona, persona che ora si è stancata o se n’è andata, e quando questo succede non resta che inginocchiarsi e confessare spudoratamente.
Ci sono posti e situazioni che ci ricordano qualcuno, qualcuno che ha avuto una parte nella nostra vita e che per la nostra storia è stata importante.
È proprio nello scorrere del nostro tempo che ognuna di queste presenze ritorna alla mente, soprattutto nelle sere stanche, negli slanci dei mattini seguenti e negli appuntamenti con il destino che non conosciamo.
È proprio lì, in quei momenti che, anche se al buio e procedendo a tastoni, con la mano sul petto cerchiamo nella “tasca destra in alto” quella persona tanto importante per noi e trovandola, proprio lì dove l’avevamo messa, ci accorgiamo che questa persona sta ridendo, ascoltando ogni nostro segreto che lei conosce già.
Esistono delle personalità che restano nella vita degli altri indelebili, e con il passare del tempo il loro ricordo diventa sempre più intimo, privato, fino a diventare quasi un segreto.
Ci sono anche musicisti che lasciano il segno nella nostra immaginazione e con la loro arte ci hanno fatto viaggiare in terre ed epoche per noi impossibili da raggiungere, uno di questi è il grande Ennio Morricone.
In Africa ci sono tanti segreti da svelare ma mai tanti quanti sono i segreti che restano segreti nelle storie d’amore, nelle storie di tradimento e nelle storie di sesso.
Quando si rovista tra le vecchie cose di casa spesso saltano fuori dei vecchi ricordi: delle foto, dei libri, dei dischi. Cose magari appartenute a persone care di cui conosci la storia, persone che se ne sono andate via da tempo e talmente in fretta che la loro storia è ormai quasi spenta, ormai ricoperta dal tempo.
Ma come prendi in mano quell’oggetto il tempo svanisce e quello che rischiava di restare nascosto, diventando quasi un segreto degli anni, rivive ancora.