Citazioni, Aforismi e Frasi celebri

The Weight

Testi di Emanuele Conte tratti dal programma radiofonico “The Weight

Emanuele Conte - The Weight

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Oggi parliamo del peso e partendo dal peso fisico arriveremo al peso delle assenze, delle scelte, di quello che è giusto, degli errori, dell’ amore.
Tutto ha un peso, a volte portato con gioia, altre con fatica, quasi fosse un prezzo da pagare.


Tutto ha il suo peso, anche il nulla quando stretto da quel pugno di muscolo pulsante chiamato cuore. Il credere di andare verso il nulla può diventare un viaggio vuoto e pesante, eppure, il buio dell’universo è illuminato dalla luce passata di fuochi che noi osserviamo da lontano ma solo dopo tanto del nostro tempo, questo può far pensare che forse non è tutto quì, in quello che alla fine avremo vissuto, sentito di persona e tenuto stretto in quel pugno di muscolo che è il nostro cuore.


Sono tanti i pesi da portare ogni giorno, oltre a quello delle cose, ma non tutti provocano stanchezza e bisogno di riposare; c’è un peso che per molti equivale a portare in tasca lo scontrino di una scommessa pesante, per un mare di altre persone, invece, rappresenta un’assoluta convinzione che diventa motivo di serena certezza. C’è chi porta volentieri il peso di credere in qualcosa, in qualcuno, in un’idea fatta propria, addirittura in un racconto tramandato o letto, anche se a volte con curiosità, scetticismo o po’ di titubanza, ma poi accolto con il cuore, perché è lì che il peso della fede trova la sua eco.


Quando prendiamo le cose di peso a volte ci sembra di non riuscire a sollevarle, effettivamente ci sono cose molto pesanti, e ci si chiede: come avranno fatto gli altri a trasportarle, a far sì che non occupino la loro strada, a ridurne il peso.
Le cose che ci capitano, spesso, pesano troppo e prima di provare a sollevarle, a spingerle, trascinarle o in qualche modo a spostarle, vanno osservate con interesse più che con paura o pregiudizio, e anche guardarle attraverso gli occhi degli altri, qualche volta può essere utile, ma non sempre, perché poi, alla fine, il modo giusto per sollevare o liberarsi di un peso ogni persona lo trova comunque ma a modo suo.


Ci sono giorni nei quali anche il freddo pesa ed è quasi impossibile da sollevare, perchè solo a toccarlo fa male; ci sono stagioni troppo fredde, che bruciano, sono le stagioni degli addii.


Siamo tutti sulla strada, stiamo viaggiando per andare in ogni dove prima di arrivare.
Ogni tanto succede che siamo stanchi e allora ci fermiamo, giusto per riposare un po’, per posare a terra le valigie piene di dove siamo stati e dell’idea di dove vorremmo andare, fermarsi per qualche momento, chiedere ospitalità quasi ingenuamente, e anche se qualcuno ci dirà di no, bussare alla porta successiva, perché viene spontaneo.
Fermarsi, posare a terra il fardello, ognuno il suo, conoscere gente giusta, persone sbagliate e magari un’anima che ci dà una mano a portare il peso del viaggio.


Ogni viaggio può essere entusiasmante quanto stancante, succede che per strada qualcuno cui tieni si perda o si fermi, è lì che ti giri e senti il peso della sua assenza, anche se con te porti comunque il suo sguardo, i suoi modi, e ti sembra di continuare a sentire la sua voce.


La forza dei muscoli può sollevare molte cose del mondo, ma nulla può contro giorni che schiacciandoti a terra ti fanno sentire tutto il loro peso.
Per fortuna, nascoste in qualche parte di ognuno di noi, ci sono delle travi più o meno robuste, delle leve che possono fare la differenza, aiutano a sollevare anche i pesi più grandi, hanno un potere spesso impalpabile, ma alla prova dei fatti mostrano tutta la loro efficacia, fanno perno sugli affetti, i ricordi, la fede, ma soprattutto sulla volontà di reagire, di capire, di risolvere.
Ci sono forze sempre presenti in ognuno di noi, anche se a volte un po’ sopite, ma basta cercare bene per ritrovarle; di solito vanno a nascondersi tra le delusioni, le paure, i pregiudizi, i cattivi esempi o stanno soffocando nella rassegnazione, trovarle è indispensabile per non scivolare nell’oblio.


I pensieri hanno il loro peso specifico. Si dice sia determinato dal rapporto che c’è fra la sostanza di quello che accade e il volume del proprio spirito, è come quando sei lontano dal posto che credi sia casa tua o dalle persone che pensi stiano dalla tua parte.
Ti accorgi che tutto ciò ti manca, mentre quando eri lì non riuscivi a sentire quanto era il peso che i luoghi, la gente e chi ti stava più vicino, avevano per te, un gravame a volte misteriosamente gradevole, utile, altre volte difficile da sopportare, ma più leggero della lontananza.
Solo adesso che sei distante da tutto, ti rendi conto che quel carico, anche se a tratti fastidioso, era di valore.
Quel peso ora lo senti di più, perché ti manca, e non c’è nessuno, che magari lamentandosi o anche senza parlare, cerca di portarlo insieme a te, perché ti ama, ti è amico, è altruista o solo per dimostrare è migliore di te.
È quando sei lontano che le forze ti servono tutte, è quando inevitabilmente ti metti a pensare, a fantasticare su quello che avrebbe potuto essere ma non è stato, è quando sei lontano che il peso è tutto tuo.


In una relazione d’amore il numero dei partecipanti conta, ha un peso determinante.
In una storia di sentimenti c’è sempre uno che resiste, che ostinatamente vuole andare avanti, anche se a volte l’altra persona che fa parte di quel capitolo cambia strada, si è distratta, si è stancata.
Ogni distacco ha il suo peso, quando si tratta di affetti, e anche se sei tu che te ne vai, qualche rimpianto ti resta sempre attaccato ai piedi, rendendo pesanti i passi dell’andarsene.
Quando invece sei tu che resti impigliato in una storia finita, all’inizio quasi non ci credi, finché il peso dei numeri non ti fa capire che uno è solo parte di due.


A volte le parole possono mentire senza la volontà di farlo, è il peso dell’insoddisfazione che rende tutto più difficile, fa diventare bugia anche una promessa fatta in buona fede.


C’è gente che mente e che porta il peso della menzogna senza fastidi, come fosse una leggera piuma dell’essere, una burla.
C’è chi inganna e lo fa di continuo, sul lavoro, al telefono, sui giornali, alla tv o in qualsiasi altro luogo; per convenienza dipinge un cielo che non è quello vero, giura di essere dalla tua parte, ma poi passa alla cassa dove mostra la sua vera faccia, altrimenti niente fama, niente successo, niente borse pesanti. Questo accade anche nelle storie dell’amore, conosci qualcuno che si presenta con una faccia e ma poi scopri che quella vera è un’altra, un po’ come “Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde”.


La vita è fatta di pesi da portare, ogni giorno se ne aggiungono alcuni, spesso sono pesi da sollevare con gioia, impegni da affrontare con entusiasmo, pesanti situazioni che se guardate dal lato giusto, si scoprono più leggere di quello che a prima vista appaiono, certe volte hanno addirittura del comico, altre volte invece sono solo pesi e basta, dai quali vorresti liberarti, al pari dei chili di troppo, dei conti da pagare, dei lavori da finire.
Ma c’è un ingrediente speciale per rendere più leggero qualsiasi peso, è la fantasia.
Con la fantasia puoi immaginare di riuscire a sollevare anche un grosso albero, o magari vedere un maiale volare in groppa a un elefante, la fantasia precede ogni scoperta importante, ogni soluzione vera, la fantasia è l’inizio di un’intuizione, la strada verso una visione, la fantasia è un ingrediente indispensabile per vivere bene e se la mescoli con un po’ di fede, un pizzico di fiducia in te stesso e un sentore di buona volontà, ne uscirà il colore delle stelle, così potrai raccontare loro tutti i tuoi desideri.


Rendere i giorni meno pesanti è indispensabile, perché il peso delle giornate arrabbiate, preoccupate, prive d’interesse e di un po’ di spensieratezza si accumula sul cuore, intasa le vene e rovina il fegato.
Ogni tanto bisogna recarsi da un medico di nome ottimismo, il quale prescrive sempre ricette utili.


Vivere è quello che di più bello ci può capitare, tutti i momenti che formano i giorni è utile trascorrerli con sé stessi, con le persone che ci piacciono e con chi sta volentieri insieme a noi, e se a volte ci sono delle ore pesanti da sopportare, poco male.
Sentire un po’ di fatica, di nervosismo e anche una punta di tristezza è il segnale che stiamo vivendo veramente, se poi, di tanto in tanto, al peso dei giorni si aggiunge un po’ di gioia e affetto per qualcuno, allora ogni peso sarà dolce da portare.


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