Citazioni, Aforismi e Frasi celebri

Khalil Gibran – aforismi e frasi celebri

“Un libro deve procurare le ferite, deve allargarle. Un libro deve essere pericoloso.”


“Un poeta è un uccello di eccellenza ultraterrena, che sfugge dal suo regno celestiale, arriva in questo mondo gorgheggiando. Se non lo teniamo caro, egli dispiega le sue ali e torna a volare nel suo mondo.”


“Un saggio incontrò un magnate stolto; si misero a discutere di istruzione e ricchezza. Quando si lasciarono, il saggio si ritrovò in mano solamente un pugno di sozzura, il magnate scoprì nel suo cuore solamente un velo di nebbia.”


“Un timido insuccesso è più nobile di un successo sfacciato.”


“Un’esagerazione è una verità che ha perso la calma.”


“Una delle cose più belle nella vita è trovare qualcuno che riesce a capirti senza il bisogno di dare tante spiegazioni.”


“Una piccola conoscenza che agisce vale infinitamente di più di una grande conoscenza che è oziosa.”


“Una radice è un fiore che disprezza la fama.”


“Una sola volta mi ridussero a starmene zitto. Fu quando un uomo mi chiese: ‘Tu, chi sei?’.”


“Una stanza o una casa diventa sempre simile a chi vi abita. Perfino la grandezza di una stanza varia a seconda della grandezza del cuore.”


“Uno sguardo che rivela il tormento interiore aggiunge bellezza al volto, per quanta tragedia e pena riveli, mentre il volto che non esprime, nel silenzio, misteri nascosti non è bello, nonostante la simmetria dei lineamenti. Il calice non attrae le labbra se non traluce il colore del vino attraverso la trasparenza del cristallo.”


“Verrà un giorno in cui l’uomo rinnegherà ogni attività con noi così come noi oggi rinneghiamo ogni affinità con le scimmie.”


“Vi è chi dona con gioia, e la gioia è la sua ricompensa.”


“Viviamo solo per scoprire nuova bellezza. Tutto il resto è una forma d’attesa.”


“Voi abitate la casa dell’Ignoranza, poiché in essa non vi sono specchi in cui possiate guardare le vostre anime.”


“Voi date poca cosa dando ciò che possedete. È quando donate voi stessi che donate veramente.”


“Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi. L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito e con la Sua Forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.”


“Voi siete tanti e io sono solo; i lupi assalgono gli agnelli nell’oscurità della notte, ma le macchie di sangue rimangono sulle pietre della valle finché giunge l’alba, e il sole rivela a tutti il loro crimine.”


“Voi vorreste misurare il tempo, che è smisurato e immisurabile.”


“Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perché il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.”


“Vorrei che il mio cuore si spaccasse perché potessero uscire tutte le cose che vi sono imprigionate. Le mie mani sono stupide, timide, sconosciute. I nostri cuori sono molto migliori di noi; e fra i sentimenti e le maniere che noi possediamo per descriverli, ci sono mille veli.”


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