Citazioni, Aforismi e Frasi celebri

Khalil Gibran – aforismi e frasi celebri

“Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride, dall’orgoglio che non s’inchina davanti a un bambino.”


“Dio nella Sua infinita bontà non conosce separazione tra nomi e parole, e se un Dio negasse la Sua benedizione a chi segue un cammino differente verso l’eternità, allora nessun essere umano dovrebbe più venerarlo.”


“Dio vi ha dato uno spirito con le ali perché possiate librarvi nel vasto firmamento dell’Amore e della Libertà. Non è un peccato, dunque, che vi tagliate le ali con le vostre mani, e tolleriate che l’anima strisci a terra come un insetto?”


“Disse una volpe inseguita da venti cacciatori a cavallo con una muta di venti cani: ‘Ovvio, mi uccideranno. Ma che poveri stupidi devono essere. Di sicuro non varrebbe la pena che venti volpi, a cavallo di venti asini, accompagnate da venti lupi, si mettessero a dar la caccia ad un solo uomo per ucciderlo’.”


“Donerete ben poco se donerete i vostri beni. È quando fate dono di voi stessi che donate veramente.”


“E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.”


“E il meglio di voi sia per l’amico vostro. Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena. Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.”


“E non crediate di condurre l’amore, giacché, se vi scopre degni, esso vi conduce.”


“E ora domandatevi in cuor vostro: ‘Come distingueremo ciò che è buono da ciò che è male nel piacere?’ Andate nei campi e nei vostri giardini, e vedrete che il piacere dell’ape è raccogliere
miele dal fiore. Ma è anche piacere del fiore concedere all’ape il suo miele. Perché un fiore per l’ape è la fonte di vita. E un’ape per il fiore è un messaggero d’Amore. E per entrambi, per l’ape e per il fiore, darsi e ricevere piacere è insieme ebbrezza e bisogno.”


“E quando addentate una mela, ditele nel vostro cuore: ‘I tuoi semi vivranno nel mio corpo, E i tuoi germogli futuri sbocceranno nel mio cuore, La loro fragranza sarà il mio respiro, E insieme gioiremo in tutte le stagioni’.”


“E quando l’ombra dilegua e se ne va, la luce che si accende diventa ombra per altra luce. E così la vostra libertà, quando spezza le sue catene, diventa essa stessa catena di una più grande libertà.”


“È sbagliato pensare che l’amore sia frutto di una lunga conoscenza e di un tenace corteggiamento. L’amore è la sorgente dell’affinità spirituale e se tale affinità non nasce all’istante, non potrà svilupparsi nel corso degli anni e neanche delle generazioni.”


“E se poteste mantenere la meraviglia del vostro cuore dinanzi ai miracoli quotidiani della vita, il vostro dolore non sembrerà meno meraviglioso della vostra gioia.”


“E se tu vuoi veramente sapere del mio valore, sappi che è nel fatto che ho nel cuore più di quanto non abbia sulla lingua, e ho nel desiderio più di quanto non stringa nelle mani.”


“È sempre accaduto che l’amore abbia ignorato quanto fosse profondo fino al momento del distacco.”


“È strano come tutti difendiamo i nostri torti con più vigore dei nostri diritti.”


“È strano, ma il desiderio di certi piaceri è parte del mio soffrire.”


“È un risveglio dello spirito; chi lo conosce non riesce a rivelarlo attraverso le parole; e chi non lo conosce, non potrà mai riflettere sull’irresistibile e splendido mistero dell’esistenza.”


“È un risveglio dello spirito; è un risveglio dei più intimi recessi del cuore; è una forza travolgente e magnifica che piomba all’improvviso sulla coscienza dell’uomo e gli apre gli occhi, permettendogli così di vedere la Vita nel mezzo di un inebriante scroscio di splendida musica, circondata da un’intensa luce, con l’uomo a fare da pilastro di bellezza tra la Terra e il firmamento.”


“E’ amara la fugace pietà che il ricco nutre per il povero, e la compassione del potente nei confronti del debole a null’altro vale che a ricordarne la superiorità.”